giovedì 28 febbraio 2019

La pelle dell'acqua

Oggi abbiamo fatto tre esperimenti scientifici.


Esperimento 1
Occorrente: acqua, una bottiglia,  una garza, un elastico, una vaschetta.
Procedimento: riempiamo d'acqua una bottiglia , tappiamola con una graza tenuta tesa con un elastico. Prima di farlo osserviamo la garza, sottile e piena di buchi tra i vari fili. 

La maestra ha chiesto: cosa succederà capovolgendo velocemente la bottiglia?
Tutti i bambini hanno detto che l'acqua sarebbe uscita.
Dopo aver capovolto la bottiglia (in una vaschetta per non fare disastri...) abbiamo visto che l'acqua non usciva. era come se i buchini fossero stati tappati da qualcosa...





Esperimento 2
Occorrente: una pipetta, una monetina da 2 centesimi, acqua
Procedimento: appoggiamo delicatamente con il contagocce l’acqua sulla monetina. Prima però facciamo le nostre previsioni. Quante gocce riusciremo a far stare?


I bambini si sono prima allenati un po' a far uscire le gocce d'acqua dalla pipetta e poi hanno fatto l'esperimento. I numeri del risultato sono molto diversi! 

Anche in questo caso abbiamo visto che l'acqua sulla moneta assumeva una forma arrotondata, come se avesse una pellicina che le impediva di uscire e bagnare il tavolo.
                                    

Esperimento 3

Occorrente: una pipetta, un bicchiere, acqua
Procedimento: ci siamo sdraiati per terra mentre la maestra con una pipetta aggiungeva acqua in un bicchiere già pieno fino all'orlo. Sembrava impossibile ma l'acqua superava il livello del bicchiere e ci sono volute tantissime gocce per farla uscire!



Abbiamo poi parlato degli insetti che riescono a camminare sulla pelle dell'acqua e abbiamo visto un piccolo video.


Qui un articolo interessante su come gli scienziati stanno imitando questi insetti con la robotica.

giovedì 21 febbraio 2019

Origami


Abbiamo iniziato in classe a fare qualche semplice forma con la tecnica dell'origami. L’origami è l’arte di piegare la carta. Il termine deriva dal giapponese “ori” e “kami” che significano rispettivamente, “piegare” e “carta”. 
Perché imparare a fare un origami? Perché è un’arte adatta ad ogni età, che richiede soltanto carta, pazienza e fantasia, tre ingredienti che possono essere facilmente reperiti ed allenati sin da piccoli (anzi, fa molto bene farlo!).

Perchè può essere utile utilizzare l'origami a scuola per insegnare la geometria? Perchè tramite la piegatura della carta i bambini riescono a toccare, a manipolare, a creare figure geometriche e a visualizzare i vari enti geometrici e le loro caratteristiche.
L'origami e la geometria hanno un fortissimo legame. 

In questo sito troverete tantissime idee http://en.origami-club.com/
Noi per ora faremo quelli che in questa sezione hanno una stellina (difficoltà minima)

Ecco le nostre prime creazioni, che saranno usate per inventare storie.




Il mio corpo non è un albergo!


In tutte le scuole i pidocchi sono ospiti delle teste dei bambini, e in tutte le scuole è giusto parlarne con i bambini e aiutare le famiglie a reperire le giuste informazioni. 
Le immagini sono del libricino molto simpatico che abbiamo letto in classe, per le famiglie un link utile è quello del Ministero della Salute.





lunedì 18 febbraio 2019

Barchette

Dopo le prove di galleggiamento dei vari materiali oggi a gruppi abbiamo provato a costruire barchette e poi le abbiamo messe alla prova. Sono stati usati molti materiali, e forme e dimensioni erano diverse. 
In acqua alcune barchette si sono rovesciate, e abbiamo notato che il peso era sbilanciato, mentre in quelle che galleggiavano i pesi erano distribuiti meglio.
Tutti i bambini hanno scelto per le loro barche materiali che avevano visto galleggiare, e li hanno assemblati insieme con creatività.
















mercoledì 13 febbraio 2019

Addizioni con i dadi

Oggi abbiamo fatto giochi a coppie con i dadi. Nel primo gioco ogni bambino della coppia tirava a turno i dadi e calcolava la somma. Il bambino che aveva ottenuto il risultato maggiore colorava o scriveva direttamente in un cubetto l'operazione con un pennarello del colore scelto. Ha vinto chi riusciva  a completare per primo la torre di cubetti.

Nel secondo gioco la coppia aveva a disposizione una tabella con tanti numeri. A turno si tiravano i dadi e si colorava con il proprio colore il numero se presente in tabella. Al termine del gioco ha vinto chi aveva più numeri colorati con i suo pennarello.







sabato 9 febbraio 2019

Battaglia navale

Se “il gioco è il lavoro del bambino”- come diceva Maria Montessori – allora il lavoro dell'insegnante è anche quello di giocare insieme a lui.
Ieri ci siamo sfidati a battaglia navale, un gioco utile per apprendere i principi delle coordinate cartesiane e i movimenti sul reticolo, che usiamo e useremo in molte discipline.
Abbiamo giocato 1 contro 1 ma ognuno con un aiutante, perchè non è facile capire come mettere le navi, come segnare i colpi dei nemici e i nostri. 



martedì 5 febbraio 2019

Prove di galleggiamento

Dopo una discussione interessante in classe in cui molti bambini hanno raccontato le loro esperienze con oggetti buttati nell'acqua che galleggiavano o andavano a fondo abbiamo fatto previsioni circa il comportamento di alcuni materiali. Ognuno ha scritto la sua previsione sulla tabella.



Poi in laboratorio, divisi a gruppi di quattro, ogni bambino ha potuto sperimentare di persona quanto se quello che aveva previsto succedeva davvero o no, compilando la seconda colonna della tabella.





















sabato 2 febbraio 2019

Piramidi di numeri



Ci abbiamo già giocato e ci giocheremo in classe, ma anche a casa chi vuole può allenarsi.
I due numeri nei mattoni alla base sommati danno il numero del mattone sopra di loro. Si usa la sottrazione quando si conosce il numero del mattone in alto e solo uno di quelli alla base.
Cliccando sulle rotelle in basso a destra potete scegliere di usare i numeri da 1 a 50 o da 1 a 100, e di giocare a schermo intero.

Per inventare fiabe e problemi

In futuro useremo queste ruote, 
le potete anche usare a casa!