venerdì 25 ottobre 2019

Numeri e ragni e la griglia del 100

Anche in matematica sentiamo lo spirito di Halloween, e abbiamo dovuto scoprire quali numeri si nascondevano, in alcune addizioni, sotto un piccolo ragno.
Qualcuno ha contato a uno a uno i numeri che mancano da 73 per arrivare a 92 (una strada molto lunga), qualcuno ha già scoperto le scorciatoie (ad esempio aggiungo subito due decine e poi tolgo un'unità)


Dopo aver costruito insieme la griglia dei numeri da 0 a 100 l'abbiamo osservata attentamente e abbiamo scoperto molte cose:

  1. mi aiuta guardare il numero sopra e il numero sotto perchè hanno lo stesso numero di unità
  2. se parto dal 99 e vado fino all'11 in diagonale vedo che i numeri sono formati da due cifre uguali
  3. se invece parto dal 90 e vado fino al 9 in diagonale vedo che scendono le decine e aumentano le unità
  4. se la tabella fosse iniziata dall'1 avremmo avuto il 100 come ultimo numero
  5. tutte le colonne che iniziano con un numero pari sono formate da numeri pari, tutte quelle che iniziano con un numero dispari sono formate da numeri dispari
  6. i numeri delle colonne, partendo dall'alto, crescono di una decina alla volta
  7. i numeri delle righe, partendo da sinistra, crescono di un'unità alla volta
Abbiamo poi giocato a scoprire i numeri:
pescando da una busta un numero e da un'altra tre cartellini con le direzioni, un bambino doveva muoversi sulla griglia e dire a quale numero arrivava. Nella foto qui sotto il numero preso era il 50, i tre comandi erano: AVANTI-AVANTI- IN BASSO. Con il 1° comando si arriva a 51, con il 2° a 52, con il 3° a 62. Abbiamo poi scritto sotto forma di operazione i percorsi: 50+2+10=62



Grazie alle idee delle colleghe Maita Bonazzi e Cristina Sperlari

Scratch seconda lezione

Cliccando qui troverete il video della nostra seconda produzione su scratch.


Prerequisiti
Saper distinguere le categorie a cui appartengono i blocchi.
Esercizio
Progettare una semplice conversazione tra uno sprite e l’utente.
Concetti di programmazione veicolati
Gestione dell’input/output; istruzione condizionale.

mercoledì 16 ottobre 2019

I nostri mattoni!


Ecco i nostri mattoni di argilla cruda!

Scratch: programmiamo un acquario!




Oggi lezione di Scratch, Programma gratuito per imparare a programmare!
Scratch è progettato in maniera specifica per la fascia di età 8 - 16, ma è usato da persone di tutte le età. Milioni di persone stanno creando progetti con Scratch a casa, a scuola ma anche in musei, biblioteche e centri ricreativi. Scratch è usato in più di 150 nazioni ed è disponibile in più di 40 lingue diverse. Scratch insegna ai giovani a pensare in maniera creativa, a ragionare in modo sistematico e a lavorare in maniera collaborativa 
Il programma può essere scaricato gratuitamente su computer
Qui per Windows
Qui per Mac

Ma si può anche giocare on line qui


Qui una guida semplice da scaricare 


5 buoni motivi per usare Scratch a scuola


Ecco il codice usato per costruire l'acquario



lunedì 14 ottobre 2019

Il calcolo ragionato



Per i genitori: potete scaricare e leggere questo interessante documento che spiega in modo molto chiaro tutti i passaggi dell'apprendimento del calcolo ragionato. 

giovedì 10 ottobre 2019

Calcoliamo a mente e in riga!


Per i genitori: avevamo parlato dell'importanza di lavorare tanto in seconda  con il calcolo mentale e in riga. Ecco un interessante e autorevole articolo su calcolo mentale, approssimato e strumentale.

Un altro articolo interessante su errori, lentezza e tabelline.

Intanto noi usiamo il nostro abaco a pastina per fare addizioni e sottrazioni (potete costruirla anche a casa).


Un articolo da cui ho tratto l'idea

Usiamo materiali di tutti i tipi compresi questi pezzetti per riconoscere i numeri pari e i numeri dispari e scoprire come si comportano quando li sommiamo...

Un articolo da cui ho tratto l'idea

...e stiamo preparando una fantastica linea dei numeri che presto vedrete

mercoledì 9 ottobre 2019

Naturale e antropico

Abbiamo fatto dei bellissimi disegni di paesaggi naturali

Sul foglio colorato abbiamo appoggiato un foglio bianco, ci siamo appoggiati ai vetri, in trasparenza vedevamo il disegno e abbiamo disegnato cose costruite dall'umo, le abbiamo colorate e ritagliate. Poi li abbiamo inseriti in buste di plastica 
e sulle buste abbiamo incollato elementi antropici (fatti dall'uomo). 



Il risultato finale è bellissimo!



Ecco tutti i nostri paesaggi



















lunedì 7 ottobre 2019

Primi esperimenti scientifici: il suolo

Abbiamo osservato la terra con la lente di ingrandimento


Abbiamo visto che la terra dell'orto, quella del giardino e quella del sacchetto comprato hanno colori diversi. Abbiamo annusato la terra.


Queste sono le cose che abbiamo trovato nel nostro piattino di terra. Le abbiamo divise in cose viventi (V) e non viventi (NV). Alcune cose che prima erano viventi ora sono morte.


Cosa c'è nella terra?
Abbiamo prima pesato un piattino: 12 grammi


Lo abbiamo poi riempito di terra: 276 grammi


276 - 12 = 264 grammi è il peso della terra.
Abbiamo messo il piatto al sole. 
Dopo due giorni abbiamo ripesato il piatto:

212 -12= 200 grammi
64 grammi in meno...
La terra era piu' secca, e abbiamo capito che il peso che mancava era quello dell'acqua che era andata da qualche parte...
Qualcuno ha detto che l'acqua era evaporata, ma noi non l'abbiamo vista...Allora abbiamo provato a vederla chidendo in un sacchetto un po' di terra e attaccando il sacchetto ai vetri della nostra aula.
Il giorno dopo ecco cosa abbiamo visto: tante goccioline sulle pareti del sacchetto che era appannato!


Abbiamo poi riempito fino allo stesso livello due contenitori, in uno abbiamo messo acqua, nell'altro abbiamo messo terra. In tutti e due il livello era a 250. 


La domanda era: se versiamo l'acqua nella terra arriveremo al doppio di 250, cioè a 500? 
Solo 5 bambini hanno detto che non sarebbe andata così perchè l'acqua sarebbe entrata nella terra, e avevano ragione!


Abbiamo visto bollicine che uscivano dall'acqua, e il livello alla fine era molto più basso di 500.
Che cos'erano le bollicine? Aria!

Ecco altre due cose contenute nella terra: 
acqua e aria

Abbiamo poi riempito due vasi di vetro con terre diverse, in uno abbiamo messo la terra del nostro giardino, nell'altra terriccio comprato.





Abbiamo aggiunto acqua e mescolato, e poi abbiamo lasciato a riposare i barattoli per un giorno. Le nostre ipotesi erano che sul fondo avremmo trovato le cose più pesanti, sassolini, sabbia...



Ecco cosa abbiamo osservato dopo un giorno: nei due barattoli sul fondo si sono depositate le cose più pesanti come avevamo immaginato, ma sull'acqua nel barattolo che contiene la terra buona galleggia uno strato di terra molto scura: è l'humus!

                                


Ci siamo chiesti se l'acqua riesce a passare più rapidamente attraverso la sabbia, la ghiaia o l'argilla. La maggioranza ha pensato che l'acqua sarebbe passata più velocemente attraverso la sabbia, pochi hanno pensato all'argilla...

Per verificare le nostre previsioni abbiamo riempito tre imbuti fatti con bottiglie di plastica: in uno abbiamo messo argilla, in uno ghiaia e in uno sabbia. 


I tre tappi hanno un piccolo foro al centro, e per evitare che la sabbia e l'argilla passassero abbiamo messo un poco di cotone dentro i tappi.
Tre bambini avevano il compito, al via, di versare nello stesso momento l'acqua nei tre imbuti.


Siete curiosi di sapere chi ha vinto?
Guardate qui.



  1. Dall’imbuto contenente ghiaia, l’acqua è passata velocemente nel contenitore inferiore perché la ghiaia, molto compatta, non ha assorbito particelle di acqua. 
  2. Dall’imbuto contenente sabbia l’acqua è passata meno velocemente e in minore quantità perché è stata assorbita in parte dalla sabbia. 
  3. Dall’imbuto contenente argilla l’acqua è passata molto lentamente e in minore quantità perché è stata assorbita quasi completamente dall’argilla. 
La permeabilità di un suolo è la sua capacità di lasciarsi attraversare dall’acqua. In un suolo permeabile l’acqua scorre facilmente, al contrario in un suolo impermeabile l’acqua ristagna in superficie. 

La porosità di un suolo è la misura degli spazi vuoti presenti al suo interno, quindi indica la sua capacità di assorbire e trattenere i liquidi. 


Il potere assorbente di un suolo è la capacità di trattenere le sostanze nutritive utilizzate dalle piante. Argilla e humus hanno un alto potere assorbente. 




In due vaschette stiamo mettendo i semi dei frutti che mangiamo e di fiorellini, bagniamo la terra (vedete le gocce di vapore acqueo sul coperchio?). Abbiamo rotto alcuni gusci dei semi di pesca e altri li abbiamo messi interi... Aspettiamo...

  Facciamo i mattoni di argilla e paglia

L'uomo ha copiato dagli animali l'abilità di costruire abitazioni con terra e paglia.
Guardate questa rondine!


La tecnica di costruzione dei mattoni crudi è molto antica, si usava il mattone crudo (usato perchè era difficile trovare legna da bruciare per cuocerlo) e più avanti il mattone cotto. 



Ancora oggi nei paesi più poveri del mondo gli uomini costruiscono le capanne e le case con i mattoni di fango e paglia.


Antica città di Sana'a (Yemen)
Author: Maria Gropa
Copyright: © UNESCO

ALTRE FOTOGRAFIE


Antica città di Djenné (Mali)
Date: 18/02/2005 
Author: Francesco Bandarin
Copyright: © UNESCO

ALTRE FOTOGRAFIE DELLA CITTA' 








OCCORRENTE: vaschetta di plastica, terra mista a argilla. Acqua, paglia a pezzetti e erba, confezioni in domopack di succhi di frutta, olio di vaselina o di semi.



PROCEDIMENTO: mettiamo la terra e l'erba secca nella bacinella, aggiungiamo l’acqua e impastiamo fino a ottenere un impasto non troppo molle.  La maestra ha tagliato una faccia del cartone del succo di frutta per farne uno stampo e noi lo abbiamo riempito fino all’orlo con l’impasto. Abbiamo gli stampi al sole, dopo qualche giorno li toglieremo dal contenitore e li lasceremo ancora al sole fino a quando non saranno completamente asciutti.







Ed ecco i nostri mattoni!