mercoledì 20 novembre 2019

La materia: proprietà dei solidi

Abbiamo iniziato a discutere parlando delle cose che ci circondano, oggetti, piante, animali, acqua, aria...Già avevamo fatto molte osservazioni su materiali diversi e sulle loro caratteristiche, ma ora ci siamo concentrati sui diversi stati.
L'acqua, hanno detto i bambini, la possiamo bere, ma la troviamo anche in cubetti di ghiaccio e nel vapore acqueo...Tre stati che abbiamo chiamato solido, liquido e gassoso. Abbiamo fatto molti esempi di solidi che ci circondano, di liquidi e di gas che conosciamo.
Poi la maestra ha chiesto a un gruppo di bambini i alzarsi e di "diventare" particelle che formano un solido, senza dare altri suggerimenti. I bambini ci hanno pensato un attimo e poi si sono tutti stretti forte. Quando è stato chiesto di diventare particelle di un liquido non hanno avuto dubbi e si sono staccati un po', tenendosi per mano, e trasformandosi in gas hanno scoperto che potevano muoversi liberamente per la classe. Tutti i bambini della classe hanno fatto questa piccola esperienza.

Nei giorni successivi in laboratorio la maestra ha messo in alcuni piatti un po' di zucchero. 

La domanda è stata: secondo voi lo zucchero è da mettere tra i solidi, tra i liquidi o tra i gas? La risposta è stata spiazzante:



Cosa è successo? La spiegazione sta nel fatto che ricordandosi come si erano mossi in classe la maggioranza di loro ha pensato che i granelli di zucchero fossero liberi come le particelle di gas (alcuni video o attività possono essere fuorvianti se poi non verificati nella pratica, anche se noi adulti diamo per scontato che il concetto sia stato appreso).
Insieme abbiamo ripetuto l'elenco delle "cose gassose" conosciute: gas di scarico, gas metano, vapore acqueo, profumi e puzze nell'aria, ossigeno, anidride carbonica...Nel ripeterli si sono resi conto che qualcosa non tornava...
Con l'aiuto di una lente hanno osservato i granelli e hanno fatto le loro osservazioni.





L'idea che i granelli fossero solidi è nata quindi dall'osservazione, dal tatto (e anche dal gusto...)

E’ possibile ottenere parti invisibili dello zucchero?
La maestra ha poi messo lo zucchero in un pestello, chiedendo a ogni bambino di schiacciare bene i granelli.


Poi lo zucchero è stato di nuovo osservato: questa volta i granelli erano davvero molto più piccoli.


È possibile ottenere la completa separazione tra le parti più piccole dello zucchero?


Cosa succederà mettendo lo zucchero in acqua? Scomparirà o si vedrà ancora? Dopo che ogni bambino ha fatto le sue previsioni abbiamo fatto la prova, mescolando lo zucchero in acqua, prelevandone piccole gocce con una pipetta e mettendole su vetrini per poi osservarle con le lenti e anche con un piccolo microscopio attaccato al cellulare della maestra.
Erano ancora visibili molti granelli.




Abbiamo voluto provare partendo da un solido più grande, una pietra vulcanica, che prima di essere pestata nel mortaio è stata attentamente osservata.










In questo caso la polvere in acqua ha reso l'acqua non più trasparente (abbiamo scoperto la parola "opaco" e la polvere a poco a poco si è depositata sul fondo del barattolo.

Le particelle di zucchero disciolte in acqua possono unirsi nuovamente e formare i cristalli?

Qualcuno ha proposto di far scaldare l'acqua zuccherata per farla evaporare. Ne abbiamo messa una goccia su un cartoncino nero appoggiato sulla piastra riscaldante, ma il calore era troppo forte e lo zucchero si è caramellato!
Abbiamo allora lasciato un piatto di acqua zuccherata sul termosifone.
Dopo due giorni l'acqua era evaporata tutta e lo zucchero era sul fondo del piatto, non più diviso in granelli, sembrava una sfoglia sottilissima...


In un bicchiere abbiamo mescolato sabbia, zucchero e segatura. 


Come separare zucchero, sabbia e segatura?
L'idea di dividere i granelli è venuta a qualcuno ma poi è apparsa impraticabile, soprattutto quando abbiamo versato in un piatto sabbia, segatura e zucchero mescolati. 



E' stata una bambina a pensare di aggiungere acqua. Allora le domande sono state? Che cosa succederà alla sabbia? Già lo sappiamo perchè avevamo fatto esperimenti sul suolo, lo zucchero sappiamo come si comporta grazie agli esperimenti precedenti. E la segatura? Molti bambini sapevano che è polvere di legno ottenuta segando tronchi, e quindi se il legno galleggia (lo abbiamo visto l'anno scorso lavorando sul galleggiamento) anche la segatura galleggerà!












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