mercoledì 11 marzo 2020

Stop motion: ciack, si gira!

Cari genitori e carissimi bambini,  finalmente potete vedere quello che abbiamo studiato, ideato, progettato e prodotto a scuola!
Obiettivi del progetto
Il fine del progetto è quello di far utilizzare in modo consapevole i metodi e gli strumenti multimediali, in particolare sviluppando un lavoro - un’animazione - che unisce le esperienze relative al disegno a tecniche di animazione tradizionale, e ottenendo in tempo reale la sintesi dei due momenti creativi. 
Le motivazioni che hanno portato all’ideazione di questo progetto sono riassunte nei seguenti punti: 
• è un modo semplice ed efficace per favorire lo sviluppo di competenze linguistiche, informatiche, musicali e artistiche; 
• aiuta a sviluppare la creatività; 
• sviluppa la capacità di collaborare e lavorare in gruppo; 
• fa uso di un linguaggio familiare ai bambini, cresciuti guardando cartoni animati e siti Internet ricchi di animazioni e abituati quindi ad associare l’animazione con il divertimento;

Il precinema
Per prepararci abbiamo visto un video sulla storia del cinema (a proposito, andate a vedere il Museo del Cinema di Torino, che contiene tutte le antiche e strane macchine inventate prima dell'arrivo del cinematografo).




Che cos'è lo stopmotion? 
La stop motion è una tecnica di animazione che usa oggetti inanimati mossi progressivamente, spostati e fotografati a ogni cambio di posizione. La proiezione in sequenza delle immagini dà l’illusione di movimento: esattamente come accade nel cinema con gli esseri umani. Ciò che la differenzia da un normale video è la sua natura, una Stop-Motion diviene video solo in fase di montaggio, prima di allora rimane ancora una serie di scatti fotografici. La Stop-Motion abbraccia in egual misura la fotografia, l’utilizzo del computer e la creatività di chi la mette in atto. Per realizzarla abbiamo bisogno di una macchina fotografica e di un soggetto da fotografare seguendo una logica di movimento, direzione e cambiamento, il computer servirà infine per montare i fotogrammi.
La Stop Motion è nata insieme al cinema: era utilizzata già da George Méliès nei primi anni del secolo scorso. 
Se potete guardate il film Hugo Cabret, assisterete al modo in cui il cinema creava i primi effetti speciali. Anche il primo film su King Kong, girato nel 1933, ha sfruttato la Stop-Motion.

Perchè lo sfondo verde? 
Il green screen, o meglio chroma key (più precisamente intarsio a chiave colore), è una delle tecniche usate per realizzare effetti speciali soprattutto in ambito televisivo, ad esempio per le previsioni del tempo.
Il chroma key si usa infatti per ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali, aggiunti separatamente con due metodi principali:
  1. materiale girato in precedenza e integrato con quanto ripreso sullo sfondo verde o blu;
  2. materiale completamente elaborato in digitale, con l’ausilio della grafica computerizzata, e integrato con i movimenti dal vero degli attori.
Per realizzare ciò si sfrutta un particolare colore (appunto il chroma key) per segnalare al mixer video quale sorgente usare in un dato punto: ossia al posto del suddetto colore si vedrà lo sfondo virtuale. Perché l’effetto riesca è necessario che il presentatore non porti addosso oggetti dello stesso colore dello sfondo.

Digital Storytelling
La tecnica della Stop-Motion confluisce nel filone del Digital Storytelling: la narrazione realizzata con strumenti digitali che consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).
Le fasi del progetto
Per realizzare le animazioni gli alunni sono stati divisi in gruppi con una selezione casuale controllata. Inoltre ad ogni membro del gruppo è stata assegnata una responsabilità, tenendo conto anche delle loro preferenze e propensioni, relativa alle varie fasi del progetto, riassumibili il cinque punti: 1. Ideazione del soggetto 
2. Storyboard 
3. Scelta dello sfondo da usare con il cromakey (ricerca immagini o disegno)
4. Ripresa 
5. Montaggio Audio/Video
6. Pubblicazione
Prepariamo le storie e le storyboards




La storyboard è formata da una serie di bozzetti accompagnati da didascalie o da una serie di semplici descrizioni schematiche, che, in una produzione audiovisiva o multimediale, rappresentano la composizione delle inquadrature o delle schermate che si succedono nel prodotto finito. Come per l’ideazione del soggetto, per la realizzazione della storyboard i bambini hanno lavorato in gruppo. Ogni bambino ha realizzato la propria idea di storyboard.  Ecco un esempio.




Di cosa abbiamo bisogno?
Ogni gruppo ha stilato un elenco di ciò che servirà: personaggi 
immagini da cercare o disegnare, 
suoni/musiche.


Ma possiamo prendere da Internet le immagini e i suoni che vogliamo?


I nostri personaggi si muoveranno su sfondo verde, ma al computer noi abbiamo già scelto le immagini degli ambienti nei quali li metteremo. Avremo anche bisogno di alcuni suoni. Con la maestra abbiamo scoperto che è importante rispettare i diritti d'autore: se un fotografo o un musicista hanno pubblicato un loro lavoro su internet noi non possiamo usarlo per un un nostro lavoro da pubblicare in rete senza aver chiesto il permesso. Ci sono però molti siti dove vengono pubblicati suoni, musiche e fotografie utilizzabili senza licenza (il permesso), e noi abbiamo scelto in quei siti quello che ci servirà. E' stato interessante anche discutere della brutta abitudine che hanno i più grandi di copiare da internet il materiale per le loro ricerche senza scrivere da chi hanno preso il lavoro. Il rispetto del lavoro degli altri è importante!

Abbuani cercato immagini su Pixabay

Abbiamo cercato suoni su Soundbible e Incompetech
Abbiamo cercato musiche su Jamendo
Ripresa e montaggio
Ho voluto fare un investimento personale acquistando una webcam con relativo software che mi permettesse di scattare le immagini necessarie per creare le animazioni, e il software Filmora che in fase di montaggio dei video permette di utilizzare l'effetto Greenscreen, di aggiungere effetti, audio, titoli e tutto ciò che serve.
Questo sarà il teatro che utilizzeremo per far muovere i nostri personaggi con la tecnica dello stop motion. E' stato costruito in legno, ha luci led, una barra porta-webcam che si può spostare in 5 posizioni. In questo caso è stato un bellissimo regalo del mio abilissimo consorte.


Per chi non volesse spendere molto e non avesse un abile costruttore di teatri a disposizione (😁😁😁) ci sono soluzioni molto più semplici ed economiche:
Come sempre...Se voglio posso!


Alcuni personaggi




Piccoli problemi da risolvere
Alcuni personaggi che volevamo usare nei filmati avevano parti del corpo o degli abiti verdi e gialli, abbiamo dovuto dipingerli per utilizzarli, altrimenti con l'effetto green screen quei colori non si sarebbero visti. 


Ecco i nostri primi esperimenti!


Hawaii from Scuola Ciari on Vimeo.


 







 

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